lunedì 12 ottobre 2009

Collari elettrici: a Ragusa il loro utilizzo è diventato un business illegale.

Alcuni proprietari di cani (che purtroppo non hanno voluto rilasciare le loro generalità) hanno denunciato alcuni casi di maltrattamento dei loro stessi animali ad opera di "addestratori" di Ragusa e dintorni che usavano collari elettrici illegali.




Nella maggior parte dei casi gli animali, che sono stati vitteme di questi collari, hanno ricevuto un notevolissimo danno psico-caratteriale: incontinenza, tremore e paura ingiustificati, mancato riconoscimento del proprietario, maggiore aggressività, rafforzamento del carattere dominante.

Quanto affermato è ormai considerato, dal Ministero della Salute, una reazione naturale dell'animale al trattamento violento e crudele inflitto da scellerati addestratori che, utilizzando impunemente i cosiddetti "collari e bastoni elettrici", truffano i propri sprovveduti clienti, li minacciano apertamente nel caso in cui non vogliano saldare il corrispettivo economico a causa del raggiro di cui sono stati vittime e compiono allo stesso tempo il grave reato di maltrattamento di animali, punito dall'art. 544-ter del Codice penale, che prevede la reclusione da tre mesi ad un anno o la sanzione da 3.000 a 15.000 euro.


Ricordiamo infatti ai cittadini, con particolare riguardo ai proprietari di animali oggetto attualmente di addestramento, che l'uso di questi strumenti violenti, a seguito delle migliaia e migliaia di segnalazioni provenienti da tutte le regioni d'Italia è stato vietato con apposita Ordinanza del Ministero della Salute del 12 dicembre 2006 , pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Fra l'altro, responsabile del maltrattamento non è da ritenersi solo l'addestratore ma anche il proprietario consenziente.

Nella citta' di Ragusa, inoltre, grazie ad una recente Ordinanza dell'attuale sindaco, ne e' anche vietata la commercializzazione e la semplice detenzione.

Pertanto facciamo ancora una volta appello alla sensibilità dei concittadini affinchè segnalino alla LAV ed anche alle forze dell'ordine eventuali nuovi casi di maltrattamento o di semplice utilizzo, vendita e detenzione di questi cruenti congegni elettrici, e scelgano metodi non
violenti per l'addestramento o la rieducazione dei propri cani.


Gli Animali non sono i cani, ma le persone che li maltrattano; i cani sono esseri viventi e come tali hanno i loro diritti e vanno rispettati. Finiamola col il maltrattarli perchè loro non meritano questo.


Nessun commento:

Posta un commento